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Fiorito Vincenzo
Eboli (SA) 1952
Apparati
“Come una nuvola incerta in un cielo sterminato”. Traendo spunto dall’ultima frase del libro “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi, Vincenzo Fiorito percorre con questa mostra gli ultimi trent’anni del suo percorso artistico. Levi, passando per Eboli, mentre tornava a Torino, dal finestrino della Littorina osservò una nuvola bianca, incerta come il suo sentire, dopo un’esperienza così totalizzante come il lungo esilio imposto dal regime fascista. Fiorito ha fatto un identico percorso ma, ovviamente, per motivi diversi e anche lui come una nuvola incerta, appena ventenne, nel 1970 scelse Torino. Città laboratorio e operaia, ricca di fermenti politici e culturali, che lo spingono ad esplorare e frequentare la “vita underground” fatta di ricerca musicale, teatrale e arti visive.
Frequenta il Cabaret Voltaire, artisti dell’Accademia Albertina e lo studio del maestro Mario Calandri. Un lungo periodo di sperimentazione lo induce ad un abbandono graduale e al passaggio da una neo-figurazione ad un astrattismo informale libero da schemi precostituiti. La collaborazione ventennale con l’attrice Raffaella de Vita come scenografo teatrale, lo porterà alla conoscenza di molti testi della drammaturgia mondiale, poeti e scrittori, che determineranno in seguito la formazione poetica e la sua visione artistica. Dalla sua prima personale nel 1980 alla prima in Torino alla Galleria Helicon, presentato da Domenico Gusmano sotto gli auspici di Angelo Dragone dal titolo “Campionario di un carattere” da qui inizia una carriera che lo porterà nel corso degli anni ad esporre sia in Europa che negli Stati Uniti d’America.

Cenni principali
 1986
L’incontro con l’editore Silvio Zamorani porta Fiorito verso ulteriori frontiere: la sperimentazione della tecnica serigrafica. Apprende la lavorazione delle pellicole, il processo di sovrapposizione dei colori e la tecnica di stampa. Socio fondatore, diventa direttore artistico dello Studio Walter Benjamin con sede in Torino e in un breve periodo producono un catalogo di opere originali di Fiorito e di altri artisti tra cui Picasso, Matisse, Gris. Nello stesso anno i suoi lavori sono esposti alla Buchmesse di Francoforte. In seguito vengono distribuiti a livello internazionale da Flammarion e le Chapitre Paris, Graphic de France e Mac Gaw Stati Uniti, Art Print Japan Giappone, Sscreen Graphic Australia. Young Engeenering Corea, Worl Wide Hong Kong. Propone nello stesso anno una serie di lavori monotipi dal titolo “ Neri Varianti” presentato da M.G.Davoli nella sede della casa editrice.
“Esperienze di non figurazione”, Galleria del Vicolo Quartirolo - Bologna
“Arte e territorio, informale oggi” - L’aquila. Artisti presentati da Laura di Pierro e Marcello Venturoli tra cui Marcello Diotiallevi, Giorgio Celiberti, Maria Lai.
Con “Informal Italien Nouvelle Generation” dieci giovani pittori italiani selezionati da Slobo, direttore del museo e Otello Gnaccarini con mostra al M.A.C. Museo d’Arte Contemporanea di Chamalier. Francia. Con quattro opere dal titolo “Michelin”, è presente con altri nove artisti, come rappresentante della nuova generazione dell’arte informale italiana. All’inaugurazione è presente il presidente della repubblica francese Valery Giscard d’Estaing. Alcune Sue opere sono esposte nel museo.

1987
Partecipa a “L’Arche” Prima Triennale Mondiale della grafica.
Con sei opere in concorso. Fiorito si aggiudica il primo premio per la serigrafia piccolo formato.
Espone “Accrochage” una serie di disegni presso Galerie Weber - Ginevra (CH).

1988
Artefiera di Bologna Italy (One man show). Stand Silvio Zamorani Editore.

1989
Gabriela Cochius presenta all’Art Promotion Gallery in Monaco di Baviera, gli “Scudi”; sculture polimateriche di grandi dimensioni eseguite su tavole ritrovate. Tecniche miste e commistioni di materiali che ritroviamo spesso nei lavori di Fiorito dove l’artista fonde il segno con lampi di luce che attraversano l’opera.

1990
Inizia una lunga collaborazione con diverse esposizioni in Italia e all’estero con la Galleria Il Quadro di Biella. Ha inizio una fervida produzione artistica di opere di ampio respiro. La pittura diventa sempre di più materia; Fiorito crea infinite suggestioni sempre in cerca di nuove soluzioni e affabulazioni. Presentazione Enrico Badellino.

1992
Studio Quantica. “Mutazioni in carta libera”. Castello di Belgioioso - Pavia
Nell’ottobre dello stesso anno è ospite della Galleria Weber di Ginevra - (Suisse)
I suoi lavori vengono presentati con Alechinsky, Kawase, Tobey.

1993
“Come un sole infuocato / nomade”
Galleria Il Quadro - Biella
Una serie di lavori che tra l’eleganza formale e rigore compositivo, tra il fluire della linea e la misurata resa del colore, sottolineano gli aspetti di una complessa e misteriosa interiorità.
Angelo Mistrangelo, 23 maggio 1993 La Stampa Torino
“No Texto.”
Lavori eseguiti al ritorno del “Camino di Compostela”.
30 opere su carta Hahnemhule di grande formato. Viaggio lungo un percorso che attraversa la Francia e la Spagna sino ad arrivare a Santiago di Compostela, pellegrinaggio effettuato sin dal medioevo sulle orme dell’apostolo San Giacomo, fatto d’incontri e riflessioni.
Galleria Il Quadro - Biella

1993
“Come una nuvola incerta in un cielo sterminato”, frase finale del libro di Carlo Levi, “Cristo si è fermato a Eboli” cui Fiorito nel 1993 dedicò contemporaneamente 2 mostre, opere polimateriche allo Studio B y F, in via Carlo Alberto, e una di collages e tempere allo Studio Villani, in via Porte Palatine,
sempre in Torino; una profonda analisi sulla nuova immigrazione, i nuovi schiavi, la prostituzione e il treno del sole che si trasformava lentamente in “carretta del mare”.
Angelo Mistrangelo La Stampa, Paolo Levi, La Repubblica.
Al Cafè Procope, Sala multimediale del Teatro Juvarra in Torino, nell’ambito delle giornate mondiali sul tango, invitato da Giorgio Sebastiano Brizio e Sergio Martin, presenta: “Nascerò a Buenos Aires”, opere ispirate all’omonimo testo di Horacio Ferrer, musicato da Piazzolla.
Opere su carta catramata e poliuretano, materiali poveri, ritrovati e rigenerati, che continuano il discorso intrapreso sull’integrazione del sud del mondo.

1995
Il critico Paride Chiappati e lo storico Marco Rosci, fanno una ricerca sugli artisti che operano su un terreno comune fra radici e opposizioni linguistiche in cui diventano soggettivi e fedeli ad una identità culturale. Anche con personalità fortemente differenziate undici artisti di formazione varia si espongono a un confronto con parallele e successive situazioni, torinesi lontani da concettualismi. “Luoghi, una generazione di artisti torinesi.” Galleria Civica di Arte Contemporanea - Torre Pellice (Italy).
Undici storie torinesi di Marco Rosci
Profilo di una generazione di Paride Chiappatti. Catalogo Franco Masoero Torino.

1996
“OPEN-END”; in collaborazione con la Ermenegildo Zegna.
Galleria Il Quadro - Biella, con catalogo Mostra impostata sul concetto di trama e ordito, Fiorito in questo caso slabbra e ricostruisce i tessuti intrecciandoli con legni e arricchendoli con pietre naturali e altro materiale. Presentazione M .Rosci e P. Chiappatti.

1996
“La Casa e l’Incanto”, esposizione articolata negli Spazi Simon – Torino Mostra a cura di Mariolina Tani Bocca e William Figliola Accostamenti per una casa ideale con elementi di altissima qualità ricerca e originalità.
Collezione Ultramobile / Carlo Scarpa, Man Ray, Sebastian Matta, Meret Hoppenheim Studio Simon, Caccia Dominioni.
“Nascerò a Buenos Aires”, Biblioteca Comunale Cascina de Pecchi Milano, a differenza di quella fatta a Torino riprende il testo omonimo di Horacio Ferrer estrapolando e analizzando singoli periodi, da questo nascono 30 opere su tela e altro materiale multi materico, con una carica esplosiva, visioni a volte acide e surreali.

1997
“Il Suono del colore”, Galleria Ecodiforme - Torino Trenta lavori di piccolo formato Promozionale per un nuovo collezionismo giovane per l’arte contemporanea.
Catalogo Ecodiforme - Testo William Figliola “Elogio Della Trasparenza”. San Stae Venezia.
Ospite dell’assesorato alla Cultura del Comune di Venezia, nell’ambito della XLII Biennale di Venezia con il Coordinamento dello Studio Antonio da Ponte e il Quadro Biella con la Partecipazione de True-Vue di Chicago e della Vetrosevice di Milano, Fiorito, nella vecchia scuola degli orafi presenta lavori sulla trasparenza partendo dalla legge fisica esplora il colore e le sue variabili e sfumature secondo un codice personale.
Catalogo con testo di Enrico Badellino.

1998
Partecipa a varie fiere dell’ arte tra cui LineArt Fair Gent e Artissima Torino.
Mostra personale presso la Nottola caffè letterari una scelta dei lavori presentati a Gent. Catalogo il Quadro, Biella, Testo Vincenzo Fiorito, L’artista che libera il corpo, Olga Gambari, La Repubblica 20/2/1999
1999
Al caffè letterario La Nottola in occasione della VIII biennale di Torino Fotografia nella sezione IN-REALTA’ presenta il video “Ipotesi di colore”.
La città di Torino attraversata dall’artista, con un cono alchemico porta il colore in una città alla ricerca di una identità mediterranea, culturalmente preparata all’accoglienza non senza difficoltà. Soggetto regia ed editing Vincenzo Fiorito. Riprese Filippo Marchese. Musiche base Lifeform. La performance live è accompagnata da Vincenzo fiorito voce, tammorra , Gerry Figliola, sax tenore, Gruppo percussioni Archita. La stessa performance nello stesso anno sarà ospite al teatro Juvarra in Torino nella rassegna internazionale “Poesia e spettacolo” rassegna curata da Poesia Attiva.
“Ipotesi di colore Live”
Testo, voce e tammorra e canto, Vincenzo Fiorito, Sax tenore e soprano, Gerry Figliola. Sala Cafè Procope

2000
Invitato da George Zaycov partecipa ad un “residence” a Malko Tornovo,
paese al centro del parco nazionale della Strangia. Sito archeologico degli antichi Traci che conserva resti di antiche costruzioni e tombe. Al confine con la Turchia è situato a pochi chilometri della città Burgas.
Fiorito “da vita” a lavori ispirati al territorio, con esposizione finale a Burgas e all’Unione Pittori Bulgari di Sofia.

2002
“No Boundaries Colony.” Invitato da Gayle Tutsin e Dick Roberts organizzatori e artisti , residenti a Wilmington, North Carolina. Fiorito risiede a Cape Fear con studio a Bold Head Island, oasi naturale immerso tra la natura e l’oceano atlantico. Produce una serie di lavori di grandi e medie dimensioni cui farà seguito una serie di incontri con gli studenti presso la University North Carolina Wilmington e successiva esposizione all’Acme Studio.
“Fiorito all’Asta” Mostra/ Auction Circolo della Stampa Palazzo Ceriana Mayneri To- rino in collaborazione con il Lyons Club Torino Europa.

2003
“Fiorito Nomade” Palazzo Piossasco di Rival- ba in collaborazione con European School of Economics - Torino

2003
William Randall Library, Wilmington University North Carolina United States.
No Boundaries Collection Fayetteville Art Museum North Carolina United States.

2006
“Drawing for Hans Schabe”, mostra itinerante durante la presentazione di Hans, lungometraggio di Louis Nero - Medusa distribuzione.

2007
A ARTEVERONA presenta una serie di lavori polimaterici dal titolo “Le navi di Pierino”.
One man show in collaborazione con Spiralemilano.

2008
Avec le temps
Nato da una passione di Fiorito per il maestro Leo Ferrè disegna e progetta un volume in cartotecnica.
Con la preziosa collaborazione della poetessa Alda Merini che inserisce una sua lirica nel contesto delle immagini.
Edizione Spiralemilano.
Presentazione all’Art Cafè della First Art Fair di Bologna.
Con Enrico Badellino, Louis Nero e Fabrizio Deotto

2009
MIART Milan International Art Fair Milano.
 2014 Vincenzo Fiorito “Io sono la mia storia” - Tra astrattismo e figurazione 1984/2014; 16 aprile 4 maggio 2014 Mausoleo della Bela Rosin - Torino Catalogo E20progetti - Testi di Paolo Levi, Enrico Badellino Marco Rosci, Augusto Macchetto, Vincenzo Fiorito. Mostra voluta dell’assesorato alla Cultura del Comune di Torino, Regione Piemonte Provincia di Torino.

“Sebastian” - Trasfigurazione di San Sebastiano
Museo del Territorio Biellese
Chiostro di San Sebastiano-Biella

2015
“Io sono la mia storia - Wunderkammer”
Art Events Mazzoleni - Alzano Lombardo
(BG)
 2015 “PER FILI E PER SEGNI - Io sono la mia storia” Palazzo Frisacco - Tolmezzo (UD)


Ulteriori Collaborazioni

Artenova Mobili/scultura “ dal cielo alla terra” Cossato Italy
Disegna ed esegue mobili ed elementi di arredo, che si impongono per le scelte azzardate ed originali. Elementi unici costituiti dalla costruzione manuali con elementi naturali come
Pietre di fiume e ferro acidato, stoffe e carta. Ermenegildo Zegna (nuovi arazzi).

Minerali Industriali - Novara ( Eubolos, opera in porcellana) per Richard Ginori.

S.E.I. editrice internazionale( opere grafiche)
 Miart International Fair Milano.


Cinema

Dal 2000 al 2014 Fiorito ha al suo attivo come scenografo e architetto di scena per il cinema indipendente. Dal 2000, collabora con l’associazione L’AltroFilm - Torino. Fiorito porta sul set le sue forme e i suoi colori in perfetta armonia con la sceneggiatura e Louis Nero art director. Le sue scenografie, hanno partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia e gli hanno valso la canditatura (design-set) al premio Davide di Donatello di Roma per il Cinema nel 2000 e 2011.

Solo lungometraggi
 2000
“Golem” / lungometraggio /con Moni Ovadia.

2008
“La Rabbia” / lungometraggio con Nico Rogner, Franco Nero, Faye Dunaway, Tinto Brass, Arnoldo Foà.
Distribuzione AltroFilm / regia Louis Nero

2011
“Rasputin” / lungometraggio /con Francesco Cabras / Franco Nero.
Distribuzione AltroFilm Italy / regia Louis Nero

2014
“Il Mistero di Dante” / lungometraggio-docu-film / con F. Murray Abraham. Distribuzione AltroFilm Italy / regia Louis Nero

2014
"Registe" / lungometraggio / con Maria de Mederios / regia Diana Dell’Erba. Distribuzione AltroFilm Italy |
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